Monday, July 16, 2007

QUANDO LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DIVIENE "INTERESSANTE" E DA MONITORARE...IO MI SVEGLIO ANCORA IN UNA DEMOCRAZIA?

Melting Pot controllato dal Sismi....

http://www.meltingpot.org/articolo10813.html

Pubblicati gli estratti dei rapporti dei Servizi segreti

Abbiamo appreso dal quotidiano La Repubblica come, anche il Progetto Melting Pot Europa, fin dai primi anni della sua nascita, fosse segnalato nei rapporti del Sismi come soggetto da monitorare.

In un rapporto redatto nel 2002 si legge "Per quanto riguarda i progetti specifici promossi da enti e associazioni "non profit", benché non sia esplicito alcun legame con Medel, può essere interessante approfondire la natura e i contenuti del "progetto Melting pot" promosso da "Sherwood Comunicazione e Comune di Venezia".
Seguono i nomi dei redattori: avvocati, collaboratori, professionisti che operano nel campo dell’immigrazione.

Non ci preoccupa l’attenzione del Sismi, ciò che avevamo da dire lo abbiamo sempre detto alla luce del sole, se questo avesse la potenza e la possibilità di minare gli equilibri politici di questo o quel governo, poco ci importa.

Siamo lieti di sapere che la natura ed i contenuti di Melting Pot Europa siano stati considerati “interessanti”, per la verità, non ce ne vogliano i Servizi Segreti, lo abbiamo spesso riscontrato in migliaia e migliaia di utenti, collaboratori, simpatizzanti, che da anni seguono, con dimostrazioni di stima, il nostro progetto.

In dieci anni di attività, Melting Pot ha costruito innumerevoli relazioni, collaborazioni, intrecci e scambi con migliaia di persone. Sono stati tutti spiati? Anche gli amministratori dei tanti Comuni con cui in questi anni abbiamo collaborato o siamo entrati in contatto?

Parlare di diritti – e di come farli valere - evidentemente desta preoccupazione.

Ragionare attorno ai nodi politici che animano l’attualità e alle leggi che la governano, mettendoli in discussione, da probabilmente fastidio. Crediamo che, ad essere ancor più scandaloso, sia il fatto che indicati come oggetto di possibili attenzioni, fossero associazioni, gruppi, progetti, che lavorano in tema di immigrazione, in difesa dei diritti degli invisibili.

Di certo, la notizia di essere stati – o essere ancora – all’attenzione del Sismi, per aver messo in discussione le pessime ed ingiuste leggi in tema di immigrazione, rafforza la nostra convinzione di aver svolto un ottimo lavoro!

A destare preoccupazione però, è l’arbitrarietà con la quale servizi segreti o altri apparati che nel corso degli anni si sono resi protagonisti di vicende oscure in questo paese, possano ancora una volta, in maniera illecita e anti-costituzionale, mettere in discussione il lavoro svolto da operatori sociali, dell’informazione, pubblici o privati, professionisti, nell’ambito delle loro attività.

Da subito ci attiveremo con tutti i mezzi di cui disponiamo e insieme a quanti vorranno sostenere la nostra iniziativa, per andare a fondo, anche dal punto di vista legale, sulla vicenda.

Abbiamo fin da subito dato mandato ad i nostri avvocati di valutare, in rapporto con l’inchiesta in corso, la possibilità di in iniziative a tutela del nostro operato.

Sarebbe infatti ancor più grave se, alla lista di nomi stilata nel rapporto del Sismi, ed alle indicazioni sull’interesse da dedicare al nostre progetto, fosse seguita la violazione della vita privata e delle attività di queste persone, collaboratori del Progetto Melting Pot Europa.

Preghiamo quanti volessero sostenere la nostra iniziativa, anche con attestazioni di sostegno e stima, di scrivere a:redazione@meltingpot.org

La Redazione

5 comments:

Anonymous said...

Ecco perché il legislatore ha disciplinato la validità, ai fini di indagine, delle intercettazioni e consimili attività gestite dalla P.G. e dalle Autorità Competenti alla previa sussistenza di denuncia o querela ed al previo o susseguente provvedimento autorizzativo dell'A.G. procedente. Le informazioni acquisite in violazione delle procedure d'indagine e senza le opportune cautele ed autorizzazioni sono affette da inutilizzabilità assoluta. Il che vuol dire che ogni elemento indiziante o compromettente acquisito in conseguenza di esse non potrà essere utilizzato come prova per confutare la colpevolezza soggettiva ed oggettiva dell'intercettato. Dal punto di vista civilistico le circostanze che tu hai così compiutamente esposto potrebbero legittimare il soggetto danneggiato nella privacy (diritto oggetto di recente regolamentazione peraltro con D.Lgs. 196/2003)all'azione risarcitoria ex art. 2043 c.c. ove le azioni illecite ed illegittime poste in essere dal SISMI o da altri funzionari statali abbiamo determinato un danno risarcibile secondo legge. La legge, pertanto, contempera l'interesse pubblico alla sicurezza ed all'ordine pubblico con l'interesse privato alla privacy, al diritto alla difesa ecc... predisponendo tutta una serie di cautele volte, per l'appunto, a far convivere due realtà imprescindibili. Sicché, qualora le azioni del SISMI siano state irregolari od illegittime ed abbiano causato danni, l'ordinamento giuridico consente le opportune azioni inibitorie e risarcitorie. Vorrei concludere dicendo che seppure il diritto alla privacy, alla segretezza ecc... sia espressione di democrazia e di legalità, come hai validamente esposto, lo è anche il diritto alla tutela degli interessi pubblici (che determinano altrettanti diritti per i consociati) alla legalità e alla tutela dell'ordine pubblico. Ciò fa sì che diritti di rango costituzionale possano, a determinate condizioni e nel rispetto di talune procedure, essere soppressi o ridotti in ragione di finalità ed interessi di valore superiore.

Anonymous said...

Ecco perché il legislatore ha disciplinato la validità, ai fini di indagine, delle intercettazioni e consimili attività gestite dalla P.G. e dalle Autorità Competenti alla previa sussistenza di denuncia o querela ed al previo o susseguente provvedimento autorizzativo dell'A.G. procedente. Le informazioni acquisite in violazione delle procedure d'indagine e senza le opportune cautele ed autorizzazioni sono affette da inutilizzabilità assoluta. Il che vuol dire che ogni elemento indiziante o compromettente acquisito in conseguenza di esse non potrà essere utilizzato come prova per confutare la colpevolezza soggettiva ed oggettiva dell'intercettato. Dal punto di vista civilistico le circostanze che tu hai così compiutamente esposto potrebbero legittimare il soggetto danneggiato nella privacy (diritto oggetto di recente regolamentazione peraltro con D.Lgs. 196/2003)all'azione risarcitoria ex art. 2043 c.c. ove le azioni illecite ed illegittime poste in essere dal SISMI o da altri funzionari statali abbiamo determinato un danno risarcibile secondo legge. La legge, pertanto, contempera l'interesse pubblico alla sicurezza ed all'ordine pubblico con l'interesse privato alla privacy, al diritto alla difesa ecc... predisponendo tutta una serie di cautele volte, per l'appunto, a far convivere due realtà imprescindibili. Sicché, qualora le azioni del SISMI siano state irregolari od illegittime ed abbiano causato danni, l'ordinamento giuridico consente le opportune azioni inibitorie e risarcitorie. Vorrei concludere dicendo che seppure il diritto alla privacy, alla segretezza ecc... sia espressione di democrazia e di legalità, come hai validamente esposto, lo è anche il diritto alla tutela degli interessi pubblici (che determinano altrettanti diritti per i consociati) alla legalità e alla tutela dell'ordine pubblico. Ciò fa sì che diritti di rango costituzionale possano, a determinate condizioni e nel rispetto di talune procedure, essere soppressi o ridotti in ragione di finalità ed interessi di valore superiore.

6:27 PM

Anonymous said...

ovviamente d'accordo col commisurare i diritti a seconda dell'esigenza e tutela ritenute primarie...ho riportato il comunicato della redazione dell'associazione così come l'associazione lo ha fatto girare per far riflettere solo su una cosa...il fatto che tali intercettazioni siano partite in collegamento con quelle del medel a loro volta partite per la posizione assunta dai magistrati di contrarierà alla guerra in Iraq due mesi prima della stessa....solo questo...la magistratura farà il suo corso e si capirà dove l'errore o la violazione di un diritto o l'azione anticostituzionale del sismi se ci son state davvero...se davvero esistono i presupposti....e noi aspetteremo....tutti...ma mai aspettare senza riflettere cmq

Giuseppe Bruno said...

Scusate se mi inserisco prepotentemente,ma rivolgo un appello a lamù:che fine hai fatto?
La chiazza ti aspetta!

Scusa ancora mattutoto

mattuoto said...

eheh...tranquillo