Monday, July 24, 2006













Cari amici questa che riporto è una lettera di Di Pietro, l'attuale ministro delle infrastrutture, il quale denuncia una legge che la sinistra insieme alla casa delle libertà (di fare che cazzo gli pare) intende promulgare.
Voi credo sappiate il problema del sovraffolamento delle carceri, per risolvere questo problema la sinistra aveva pensato alla legge sull'indulto, una prescrizione di alcuni tipi di reato, in pratica una specie di condono delle pene, per tutti quei poveri disgraziati che sono in carcere in condizioni disumane.
Il problema però che è sorto, è che i nostri politicanti hanno pensato bene di estendere l'indulto anche alla maggior parte dei reati che loro e i loro compagni compiono più frequentemente (se volete nel post successivo ho pubblicato un link che si collega al Blog di Grillo in cui sono elencati i nostri parlamentari condannati), parlo di crimini come la corruzione, il falso in bilancio ecc ecc.
Se sommiamo questa legge a quella del governo precedente secondo cui i parlamentari o senatori in carica non possono essere processati, ci rendiamo conto che la legge non è proprio uguale per tutti, al contrario dei politici che lo sono!!!
Si sta creando un'oligarchia strapagata e ingiudicabile, e sto cominciando a pensare una cosa che mi fa paura: sono davvero tutti uguali.
Siamo costretti già da tempo a scegliere il meno peggio, e sento che le cose non miglioreranno tanto presto, i nostri rappresentanti attuali di governo hanno risposto nel peggiore dei modi a chi come me diceva che finalmente il piccolo nano malefico aveva perso.
Intravedo uno spiraglio di luce nellla lettera di Di Pietro, persona retta e onesta, la cui onestà è proveta già da prima che diventasse politico.
Invito tutta la gente a scendere in piazza in caso passasse questa legge che sembra scritta da Berlusconi in persona, dobbiamo mostrare che la gente di sinistra non si accontenta di questi politucoli, e non ci piace essere presi in giro!
Invito tutti a leggere la lettera e a riflettere anche sul ruolo della TV, se io non avessi letto il blog di Beppe Grillo, non sarei a conoscenza di questi fatti (sebbene sappia con precisione quanti peli ha in culo il principe Carlo), abbiamo bisogno di un cambiamento radicale delle cose, dobbiamo cambiare: la nostra mentalità (troppo mafiosa), i nostri giornalisti e cacciare a calci in culo i nostri politici!!!

CIAO




“Caro Beppe,
a pochi mesi dalle elezioni ho deciso di scriverti una lettera che spero tu possa pubblicare sul blog. Domani Unione e Cdl voteranno a favore di una legge, quella sull’indulto, che non era prevista nel programma dell’Unione e che io ritengo del tutto estranea alla volontà degli elettori del centrosinistra. Questa legge, nata per liberare le carceri, è stata estesa ai reati di falso in bilancio, corruzione, reati fiscali e finanziari anche nei confronti della Pubblica amministrazione.
Neppure il governo Berlusconi era arrivato a tanto. E’ un colpo di spugna che viene effettuato nel pieno del periodo estivo. Un atto gravissimo del quale è riportata un’informazione parziale, e spesso strumentale, da parte di giornali e televisioni. Il tuo blog, forse, può darne una diffusione maggiore e soprattutto libera.
Sono profondamente contrario al fatto che l’accordo per l’approvazione dell’indulto si basi su uno scambio politico con Forza Italia, in quanto prevede l’inclusione di reati per i quali vi sono processi e condanne di esponenti, anche di primo piano, della Casa delle Libertà. Se l’indulto passasse così com’è, tutti i fatti di mala amministrazione e di mala attività imprenditoriale, rimarrebbero impuniti. Si tratta di persone colpevoli di reati come tangentopoli, calciopoli, bancopoli. Persone che hanno occupato le indagini delle magistrature e le prime pagine dei giornali in questi ultimi anni.
Io ho scritto ai leader dei partiti dell’Unione per un vertice in cui discutere dell’indulto. Non ho avuto risposta. Nel Consiglio dei ministri dello scorso venerdì ho sottolineato la gravità di questa legge, contraria agli interessi dei cittadini, ma utile alle consorterie dei partiti.
Ho minacciato le dimissioni da ministro nella più totale indifferenza dei colleghi. L’Idv è il quarto partito della coalizione con 25 rappresentanti tra Camera e Senato. La sua uscita dalla coalizione può far cadere il Governo, ma io non mi sento di ritornare alle urne e, forse, di riconsegnare il Paese a Berlusconi.
L’Unione ha posto il veto sui nostri emendamenti per l’esclusione dei reati finanziari, societari e di corruzione dall’indulto. Lunedì e martedì prossimo l’Italia dei Valori farà tutto quello che è in suo potere per rallentare l’approvazione della legge sull’indulto attraverso una serie di emendamenti. L’Italia merita altri politici, altri governi. Non deve essere costretta a scegliere tra il peggio e il meno peggio, come tu spesso dici.
L’Italia dei Valori, da sola non può cambiare, questo Paese. Gli italiani devono fare sentire e forte la loro voce, in tutti i modi legittimi possibili, per evitare un ennesimo passo indietro della democrazia”.
Antonio Di Pietro.

6 comments:

Anonymous said...

volevo dire solo che alla fine ai deciso di scrivere un articolo di politica. Hai fatto bene tanto alla fine nessuno ti può censurare...

mattuoto said...

E' vero, avevo detto che non avrei parlato di politica, ma questi fatti non ci possono lasciare indifferenti...mi rendo conto che se non si parla di politica si commette un grave errore perchè è importante tenere d'occhio le persone nelle cui mani ci siamo messi!

Anonymous said...

si possiamo farla finita co sta storia...e Vabbe non doveva parlarne ma per quanto ancora dobbiamo tanarlo??!
tanto ormai s'è capito da che parte sta!

PS: riguardo al post in questione vorrei solo dire che è vero che fa schifo l'idea di fare un favore a FI ma senza i loro voti non si potrebbe fare l'indulto e i detenuti avrebbero patito ancora condizioni di vita disumane per il nostro non voler scendere a compromessi...insomma su 400 messi fuori per reati da colletto bianco ne escono 13000 per reati da poveraccio.
Daniele

Anonymous said...

il 40% dei detenuti è in attesa di giudizio.
Per loro non c'è l'indulto, dato che tecnicamente non sono colpevoli ancora di nulla.

Di questo 40%, un terzo verrà prosciolto perchè innocente.

Si parla di decine di migliaia di vite rovinate.
Pensa se capitasse a te.
Un mese o un anno, o magari 5 anni in galera, trattati come delinquenti senza aver commesso nulla.
Perso il lavoro, famiglia distrutta, sputtanato a vita.

Consiglio a tutti di rivedere il magnifico film "Detenuto in attesa di giudizio" di Nanni Loy (con uno strepitoso Alberto Sordi)

Anonymous said...

Salve a tutti...
Volevo solo dire che l'Italia non è nuova a questo genere di situazioni...
Dobbiamo sempre vergognarci di chi votiamo... Ho smesso di credere nella politica italiana...

mattuoto said...

Ciao...ho saputo dopo aver pubblicato il post dei numeri dei detenuti interessati dalla legge.
Ma cmq non rimango convinto dalla legge, a meno che non vengano cambiate leggi come la Bossi-Fini altrimenti nel giro di un paio d'anni siamo punto e a capo!

P.S. E' vero che la maggior parte degli ecstracomunitari in carcere sono vittime di una società che non è in grado di gestirli, ma qualcuno di loro qualcosa l'ha fatta. Voglio dire che non tutti sono angeli...