Friday, January 18, 2008

I nostri governanti...


Mastella contro il giudice. "Essere giudicati da uno come lui - dice, riferendosi al procuratore Maffei - è malagiustizia. Massimo rispetto per tantissimi magistrati ma essere giudicati da gente come lui fa paura ad un cittadini. E' sconvolgente - incalza - che un giudice incompetente arresti le persone, ammazzando così famiglie. Io posso difendermi pubblicamente attraverso voi giornalisti, però gente come questa comporta drammi umani. Un giudice che è diventato una macchietta su YouTube...".


Mi chiedo:"ma se il ministro della giustizia è d'accordo con Berlusconi sui giudici, non siamo davvero fregati?"

Le minacce dell'Udeur. Il partito dell'ex ministro mette paletti che agitano la maggioranza. "Se l'Unione non vota, lunedì, una mozione di condivisione con quanto detto da Mastella in Aula - dice Mauro Fabris, capogruppo Udeur alla Camera - cioè una formula del tipo 'ascoltata la relazione del governo la si approva', non c'è più la maggioranza non solo numerica, ma politica. I nostri voti non si contano più". Il commento di Mastella: "Non voglio parlare di politica ma certo nella maggioranza è giunto tempo di fare chiarezza".

Di Pietro:"Un politico innocente non attacca il pm che lo inquisisce"


PALERMO - Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, è stato condannato a 5 anni nel processo per le 'talpe' alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. La terza sezione penale del Tribunale, presieduta da Vittorio Alcamo, ha escluso l'aggravante di aver favorito la mafia. A Cuffaro è stata applicata anche la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

Nel processo per le 'talpe' alla Direzione distrettuale antimafia, il presidente della Regione era imputato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto e per questo i pm avevano chiesto otto anni di reclusione. La corte però, pur riconoscendo una condotta colpevole di favoreggiamento a favore degli altri imputati, non ha ritenuto dimostrata l'aggravante di aver favorito l'organizzazione criminale e quindi ha abbassato la pena.

Cuffaro, contrariamente a quanto egli stesso aveva annunciato, ha assistito alla lettura della sentenza nell'aula bunker di Pagliarelli. "Sono confortato, non sono colluso con la mafia e per questo resto presidente della Regione. Da domani torno al lavoro". Queste le prime parole dell'esponente dell'Udc.

Un po' come dire:"Oh che bello, solo5 anni, pensavo fossi proprio fottuto questa volta!"

3 comments:

Momo ed io said...

Si ma ce cazzu c'entra Renato Pozzetto?

mattuoto said...

Guarda che è Cuffaro non Renato Pozzetto, guarda bene...

Momo ed io said...

Oggi ho visto Totò a rainews24 (perche mi sveglio presto!)
Minghia veru parìa!
Parlava seriu quandu dicìa che "lui rresta al governo della rreggione per senzo di responzabbilità!"

La politica è sangue e merda,
ma soprattutto merda.